I primi giorni di autunno coincidono ogni anno con un crescente picco di raffreddori che subiscono la variabilità meteo e gli sbalzi termici che contraddistinguono il periodo. Il raffreddore autunnale è contraddistinto da mal di gola, a volte con tosse e lieve rialzo febbrile. Unico problema che si collega è la possibile mancanza di appetito, legata alla difficoltà di nutrirsi con il naso chiuso o che cola.
Si consiglia, per prevenire il raffreddore, di usare qualche accortezza: lavarsi spesso e bene le mani, oltre a usare di fazzoletti di carta.
Se invece è il naso chiuso a dare tormento, può bastare un umidificatore o una doccia calda per alleviare la congestione nasale, come pure impacchi caldi sulla faccia. Utili sono anche i lavaggi nasali con soluzioni saline spray o il ricorso alle gocce di olio di eucalipto.
Alla condizione di congestione contribuiscono muco in eccesso e gli starnuti, con noiosi riflessi di cefalea. Niente di cui preoccuparsi se i sintomi si risolvono entro una decina di giorni, con l’aiuto di rimedi casalinghi, ma se si va oltre, magari con muco verde, dolori al volto, all’orecchio, febbre o tosse, è meglio rivolgersi al medico.
Per aiutare le difese immunitarie si consiglia l’assunzione di Integratori naturali soprattutto se assunti nei cambi stagionali.
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